Chi non ha coraggio troverà sempre una filosofia per giustificarsi

Albert Camus

Quand’ero ancora molto giovane lessi un’intervista a Alessandra Martines, una  ballerina famosa all’epoca poi, per così dire, “emigrata” oltralpe impalmando nientedimeno che il regista Claude Lelouch.

Fonte: Wikipedia

In quell’intervista, ancora lo ricordo, mi colpì il fatto che lei raccontasse che la sera, prima di andare a dormire, spruzzava del profumo di lavanda tra i cuscini per avere un aroma rilassante durante la notte perché è risaputo che la lavanda, tra le tante proprietà benefiche, concilia anche un buon sonno.

Ricordo che ripromisi a me stessa che quando fossi riuscita a concedermi qualche lusso in più avrei anch’io spruzzato del profumo di lavanda sui cuscini del “talamo”.

Quell’aneddoto mi colpì moltissimo, tant’è che ancora oggi lo ricordo, oserei dire che provai letteralmente invidia; chissà poi se la mia invidia era per il raffinato profumo notturno o per quel mostro sacro del cinema francese che la Martines era riuscita a impalmare?

D’altronde, come ben sapete, io ho un “tallone d’Achille” scopertissimo sul mondo del cinema che è sempre stato e continua ad essere la mia passione. 

Oggi sorrido a quel ricordo e so che ovviamente le cose non stavano proprio così e, forse, l’ho anche detto in più di un’occasione (lo spiego bene pure nell’articolo “Proviamo a essere determinati”): se ti proponi qualcosa nella Vita, (e quella di cui sopra era veramente una piccola, insignificante cosa) puoi farla! Se lo vuoi e soprattutto se ti ami abbastanza da ricordartelo invece di tuffarti a letto, mediamente tutte le sere, satollo o ebbro, praticamente semincosciente.

Certo è che se ti prefiggi di veleggiare nel Mediterraneo a bordo di uno yacht di lusso come il Bayesian e di pasteggiare con aragoste e Champagne Rosé, mi sa che sei discretamente lontano dal “principio di realtà” (per inciso, dopo il tragico e misterioso naufragio del Bayesian chi vorrebbe ancora salirci a bordo?).

Se, invece, quello che pensi possa piacerti oggi stenti a farlo tuo o, paradossalmente, anche a permetterti il lusso di sognarlo (a proposito ti hanno detto che i sogni non si pagano?) io ti posso dire che se lo vuoi lo otterrai. 

Invero credo che oggi non si abbia più voglia e coraggio di sognare. Genitori e insegnanti ti dicono di “volare basso”, che non è tempo di fare voli pindarici oppure ti “gasano” a diventare Jannik Sinner anche se a malapena riesci a tenere in mano una racchetta da tennis.

Tiglio
Tiglio

Per questo ora io la sera spruzzo tra i cuscini un profumo di Tiglio o la Vinaigre de Toilette, riportatami fortunatamente da Parigi da una persona a me tanto cara e, facendolo, ripenso a quanto fossi insicura e spaventata all’epoca dinnanzi al mio futuro.

Oggi però mi dico brava per quanto ho fatto e quanto continuo a fare per me e per chi ha scelto di restarmi accanto e, non da ultimo, per chi ha deciso di affidarsi a me per un percorso; ben sappiamo che è un “lavoro continuo” e nessuno di noi si crogiola in rada.


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Una risposta

  1. Bellissimo il tuo articolo, che parla dell’importanza di avere un desiderio (un sogno) da realizzare! Penso che il desiderio sia una delle spinte più importanti che riempie e stimola la nostra vita. Grazie!

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