Scrollare o vivere?

Siamo tutti convinti di “avere meno tempo” per qualsiasi cosa eppoi passiamo ore a guardare stupidaggini sullo schermo di un telefonino.

Pensi di stare due, cinque minuti sui social e purtroppo volano due ore di “GRANDE NULLA” e questo lo dico con cognizione di causa dal momento che io stessa provo un’autentica frustrazione quando me ne rendo conto.

Ordine di scuderia: evitare qualsiasi seccatura

Inutile dire che anche intorno a me, ci sono “sguardi” che mi chiamano di nascosto, tra gli affetti più cari, c’è una sorta di allarme continuo negli stati d’animo e nei sentimenti ma, come ben si sa, qui si fallisce alla grande.

Invece quello che sto notando sempre più spesso è che le persone perdono tanta energia per evitare ogni problema, o forse a me sembra così, ma fatto sta che vige la regola del “con un NO ti spicci e con un Sì ti impicci” e così nessuno chiede più niente a nessuno.

BULLI, BULLI e purtroppo ancora PUPE

Beh, un po’ me l’aspettavo. Forse non proprio così ma sapevo di non essere la sola, l’unica a restare immune dall’aggressività misogina questi analfabeti funzionali.

E sì, perché è di questo che si tratta.

Che cosa è successo? Che fai qualche annuncio, apri una nuova pagina social e arrivano i like, i complimenti, ma arrivano anche gli hater (ho controllato l’Accademia della Crusca consiglia la forma invariata anche al plurale come per tutti forestierismi acclimatati) ma posso usare anche il termine italiano “bulli”.

Un trolley… esplosivo

Domenica, ora di pranzo. Ho finito il parmigiano e stasera ho promesso a degli amici di fare una bella spaghettata perciò vado a comprarlo al supermercato all’angolo, sempre aperto, di fronte ad una delle Basiliche più importanti di Roma. Sono alla cassa mentre entra un signore apparentemente anziano che con voce supplichevole chiede alla cassiera […]

Capire i sogni

La qualità del sonno senza sogni non serve a niente

Oggi si rivolge una particolare attenzione alla qualità del sonno per mantenerci in salute però pochi ribadiscono che abbiamo un disperato bisogno di sognare poiché questa attività è indispensabile per il nostro benessere psicofisico e soprattutto per ripulire il nostro cervello dallo stress quotidiano. E lo facciamo, sogniamo sempre, soltanto che non ce lo ricordiamo.

Mimose “nervose”

Mi piacerebbe proprio che l’8 marzo fosse un’opportunità per riflettere su ciò che significa essere donne oggi, specialmente partendo da chi appartiene alla generazione Z.

“Borsa, borsa delle mie brame”. In occasione della settimana della moda Milano

Un tempo le borse, i borselli, le bisacce si nascondevano accuratamente sotto gli abiti e, più eri abbiente e pìù eri accorto.  Non molti anni fa invece, la borsa è diventata un fondamentale capo di abbigliamento femminile e non solo. E’ passata da capo esclusivo nell’armadio delle nostre ave, da usare nei giorni di festa, […]

Ricordare e conservare i sogni

Tutti sognano
Spesso la notte ci porta doni preziosi, a volte queste sensazioni perdurano al risveglio e saperle conservare da’ energia.

Sui social non vengo bene

L’altro giorno, riordinando un cassetto ho trovato delle mie vecchie foto- tessera conservate per la vecchia aspirazione di poterle utilizzare al volo una volta scaduto il passaporto o la carta d’identità.

Oggi non è più così e gli Enti preposti a rilasciare documenti accettano anche foto fatte con i cellulari: basta che dietro ci sia uno sfondo bianco e soprattutto che non si sorrida.

Quel che si rimanda genera stress

Parecchi anni orsono lessi un’interessante intervista a un grande psichiatra americano di cui purtroppo non ricordo il nome. La domanda principale era perché avesse scelto di fare proprio quel mestiere. Egli raccontò che agli esordi per fare tirocinio aveva scelto di stare per un po’ di tempo dietro la consolle di un telefono-amico, molto in voga a quell’epoca.