Nessuna vita, sia pure serena e positiva, potrebbe mai essere interamente priva di qualche angoscia, di qualche preoccupazione, tanto vale provare a stare meglio anche mentre si sta male.

Si dice che amare è dare un senso alla propria emotività allora perché non proviamo a dare un senso a quello che facciamo iniziando a farcelo piacere? La speranza è il motore dell’azione, ciò che permette di perseguire i propri obiettivi.

Quindi proviamo ad essere determinati. La determinazione è capacità di resistenza che è tutt’altro dalla spavalderia o dalla cocciutaggine, essa si esprime in un’organizzazione adeguata e sapiente del proprio percorso.

In primis dobbiamo avere la consapevolezza di quanto peso abbiano le circostanze e quanto invece dipenda da noi stessi, da come siamo a quanto ci “appanichiamo” poiché è proprio questa la base per poter mettere in atto una strategia di cambiamento.

Tutti noi sappiamo che i pensieri negativi sono controproducenti. Quel nostro continuo “ruminare” che ci blocca; perciò occorre evitare assolutamente di pensare in continuazione a ciò che non vogliamo, a ciò che non abbiamo e alla paura di perdere invece ciò che abbiamo duramente conquistato. 

Dobbiamo smetterla di pensare continuamente di fallire e di non riuscire ad avere ciò che vogliamo.

E qui sono costretta a citare Jeames Clear con il suo bestseller internazionale da oltre 15 milioni di copie vendute “Atomic Habits” (piccole abitudini per grandi cambiamenti) che dice: “Il segreto per ottenere risultati è non smettere  mai di migliorare. E’ incredibile quello che si può costruire semplicemente non smettendo mai. E’ incredibile che attività economica si può costruire  semplicemente non smettendo mai di lavorare. E’ incredibile che fisico si può costruire non smettendo mai di allenarsi. E’ incredibile che cultura si può costruire semplicemente non smettendo mai di imparare. E’ incredibile che patrimonio si può costruire non smettendo mai di risparmiare. E’ incredibile che amicizia si può costruire semplicemente non smettendo mai di averne cura. Le piccole abitudini non si sommano, si capitalizzano”.

Perciò bastano cambiamenti minuscoli ma costanti per immensi risultati.

Il film Perfect Days di Wim Wenders rappresenta un magnifico esempio di come la ritualità, combinata con la ricerca della perfezione, possa trasformare anche il lavoro più semplice in qualcosa di dignitoso e significativo. Il protagonista ci insegna che i riti non solo strutturano le nostre giornate, ma possono renderle piene di bellezza e di senso.


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