“Non cambierai mai la tua vita finché non cambierai qualcosa che fai quotidianamente. Il segreto del successo risiede nelle tue routine quotidiane”

John Maxwell

Quante volte nella nostra vita ci è capitato di vedere solo il buio dinnanzi a noi? Di sentirci soli, di non farcela a superare un lutto o un amore perduto? Di non sapere come andare avanti non solo a lungo termine ma a breve, a un’ora da adesso?

Io dico che è possibile divenire “Medici” di noi stessi e provare a riaccendere la luce.

Come? Io ho un piccolo, piccolissimo metodo che mi piacerebbe brevettare.

Ci vogliono i riti, o se volete, procedure, abitudini consolidate che ci diano il tempo oggi e nei giorni a venire di “elaborare il lutto”, di consolidare un’impressione, di maturare una nuova consapevolezza.

“Il Piccolo Principe ritornò l’indomani. ‘Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora’, disse la volpe. ‘Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore … Ci vogliono i riti”.

I riti

I riti o le ritualità passano dal riordino al fare la spesa in quel determinato giorno, dal festeggiarsi spesso o trovare del tempo per incontrare gli amici oppure soltanto per leggere. Riti per provare a scappare dal cellulare, dalla “pazza folla” o, più semplicemente, da un’emozione negativa che ci opprime.

Un film che incarna alla perfezione il valore della ritualità è “Ricomincio da capo”  di Harold Ramis, dove il protagonista, intrappolato in un loop temporale, scopre che non è la quantità di cose fatte a fare la differenza, ma il modo in cui le facciamo. Attraverso il ripetersi delle giornate, impara a valorizzare ogni singolo momento, trasformando la routine in un’opportunità per migliorarsi.

Dunque, che si tratti di una tazza di tè al mattino o di una passeggiata serale, abbracciamo i nostri riti. Essi non solo ci aiutano a superare i momenti difficili, ma ci insegnano anche a dare un senso alle nostre azioni, trasformando il quotidiano in un’esperienza più consapevole e appagante.


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